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Strategia di email marketing: guida per sfruttare la sua potenza

AUTORE

Emanuela Incarbone
Sono una progettista. Creo strategie in analogico per la conquista del mondo digitale :)

Indice

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Una strategia di email marketing può rappresentare la migliore alleata della tua attività di digital marketing se usata in modo appropriato.

Capirne i benefici, i parametri da analizzare e conoscere la piattaforma ideale per le tue necessità sono i primi e fondamentali passi da considerare.

In questa super guida scoprirai questo e molto di più; quindi, buona lettura!

Innanzi tutto:

Cos’è l’email marketing?

L’email marketing è una forma di marketing digitale che utilizza l’invio di email per promuovere prodotti o servizi, mantenere e migliorare il rapporto con i clienti e raggiungere una serie di obiettivi di business.

All’interno di questa strategia possiamo anche inserire l’email marketing automation. Infatti, è il sottoinsieme che si basa sull’utilizzo di software per automatizzare, personalizzare e ottimizzare l’invio di email in base alle azioni, alle preferenze e al comportamento dei destinatari.

Dunque, possiamo definire 3 principali obiettivi dell’email marketing;

  • Promozione di prodotti e servizi: in questo modo è possibile stimolare maggiormente l’interesse del pubblico e informarlo;
  • Mantenere e migliorare i rapporti con i clienti: in fin dei conti stiamo fornendo informazioni utili e risolvendo i bisogni delle persone. A chi non piacerebbe?!
  • Raggiungere obiettivi di business: realizzando campagne email mirate sarà possibile aumentare le conversioni, ridurre l’abbandono del carrello e promuovere il passaparola tra i clienti.

I vantaggi

Ma l’email marketing non è morto? NO, è IMMORTALE!

Digital marketing email marketing con Klaviyo

Il primo vantaggio che ci offre questo strumento è quello di riuscire a trasformare il traffico a pagamento in traffico di proprietà.

In questo modo sarà possibile ridurre dei costi perché una volta pagato per l’acquisto del contatto email (magari attraverso campagne di adv) non avremo altri costi aggiuntivi per poter comunicare di nuovo con il nostro contatto. Pagato l’abbonamento alla piattaforma di email marketing, possiamo scrivere ai nostri contatti ogni volta che lo desideriamo.

Le email portano risultati. Perché creando messaggi altamente personalizzati è più facile aumentare l’engagement e le conversioni.

Inoltre, è facile per tutti implementare l’email marketing grazie alle piattaforme che sono sempre più intuitive e accessibili. 

Infine, la possibilità di monitorare e analizzare i dati permette di ideare strategie ottimizzate per raggiungere gli obiettivi prefissati.

Quante tipologie di email marketing esistono?

È possibile definire 3 tipologie di email marketing. Vediamole nel dettaglio:

DEM

Queste email hanno lo scopo di promuovere prodotti o servizi, offerte speciali o sconti.

Email transazionali

Queste vengono inviate in risposta a un’azione compiuta dall’utente, come un acquisto, una registrazione o una richiesta di assistenza.

Newsletter

Infine, le newsletter sono email periodiche inviate ai membri di una lista di contatti per condividere notizie, aggiornamenti e contenuti di valore. Le newsletter possono includere articoli di blog, consigli, eventi e altre informazioni rilevanti per il tuo pubblico di riferimento.

Ti stai chiedendo se puoi usarle tutte e inviare tutto a tutti? La risposta è no, per il tuo bene e quello dei tuoi clienti o futuri clienti 🙂

La parola chiave è SEGMENTAZIONE. 

La maggior parte dei tool di email marketing ti permettono di segmentare il tuo database usando i dati, puoi dividere le persone in segmenti (in base alle azioni che hanno compiuto). Non ti preoccupare se ancora non è chiaro, continua a leggere. Scarica la matrice di segmentazione che ho creato per te in un solo click!

Step per la creazione di email efficaci

Bene, ora che abbiamo chiarito alcuni concetti base sull’email marketing, possiamo vedere gli step per creane di efficaci, questi sono gli elementi fondamentali di un’email di successo:

  • Oggetto: creane uno accattivante e pertinente in modo da stimolare l’interesse del lettore e creare un lui il senso di urgenza.
  • Design: sceglilo pulito, responsive e leggibile. Ricorda che è importante assicurare all’utente un’esperienza di lettura positiva al cliente.
  • Contenuto: deve essere di valore e pertinente. Per farlo assicurati di offrire soluzioni concrete ai problemi del destinatario e informazioni utili.
  • Personalizzazione: assicurati di essere coinvolgente. Se segmenti potrai rivolgerti direttamente al destinatario e adattare il contenuto alle sue esigenze specifiche.
  • Call-to-action: guida il lettore verso l’azione desiderata con pulsanti ben visibili e messaggi chiari e persuasivi.
  • Frequenza e tempistica: le email non vanno inviate a “sentimento”, ma in momenti strategici rispettando le preferenze del destinatario per non sovraccaricarli di informazioni.
  • Conformità alle normative: non fare il fuorilegge! Rispetta le leggi sulla privacy e sul trattamento dei dati, garantendo la possibilità di disiscrizione. (GDPR che?!)
  • Test e ottimizzazione: continuando ad analizzare i risultati delle tue campagne potrai perfezionare gli elementi chiave e migliorare l’engagement.

Personalizza e segmenta

Quando i giochi si fanno duri, i duri cominciano a segmentare!

Per segmentazione si intende la creazione di contatti e la successiva suddivisione di questi sulla base di informazioni raccolte attraverso dei moduli o delle interazioni:

  • Dati demografici: le informazioni come età, genere, posizione geografica, professione e istruzione ti permettono di creare campagne mirate a specifici gruppi demografici e aumentarne la pertinenza.
  • Dati comportamentali: monitorando le interazioni sul sito, gli acquisti, la frequenza, i prodotti visualizzati e altri comportamenti riuscirai a personalizzare le comunicazioni e anticipare le esigenze future dei clienti.
  • Preferenze del cliente: tenendo conto degli interessi, delle abitudini, delle preferenze di comunicazione e delle iscrizioni tematiche dei clienti potrai creare campagne di email marketing con un engagement migliore.

Benefici della segmentezione

I principali vantaggi della segmentazione per personalizzare la strategia di email marketing sono molteplici.

Innanzitutto, è possibile aumentare l’engagement creando contenuti rilevanti e adatti alle esigenze specifiche di ogni utente. Di conseguenza, questo ti aiuterà ad aumentare le conversioni puntando su un targeting preciso basato sugli interessi e comportamenti degli utenti.

Ti sarà possibile anche ridurre il tasso di disiscrizione fornendo un valore aggiunto attraverso contenuti pertinenti e personalizzati.

Infine, l’email marketing ti permette di creare relazioni più forti con i clienti e aumentare la loro fiducia nei confronti del tuo Brand.

Tecniche di personalizzazione

Abbiamo visto tutti i benefici, ma come possiamo personalizzare le email?

  • Nome del destinatario nel contenuto e nell’oggetto dell’email;
  • Contenuto personalizzato;
  • Personalizzazione basata sulla posizione geografica;
  • Personalizzazione basata sulle azioni del destinatario;
  • Personalizzazione basata sulle preferenze (ma guarda un po’, la maglietta che mi piace è in offerta!)

Vuoi risparmiare tempo ed energie? Parola d’ordine: Automazione

Ora che hai capito l’importanza di personalizzare le campagne di email marketing, ogni quanto devi inviare un’email?

Immaginati di avere molti segmenti e dover pensare di seguire il percorso di acquisto di ognuno di questi per inviare l’email nel momento giusto. Stai impazzando solo all’idea, vero?

C’è una soluzione: l’automazione!

Infatti, questa ti permette di risparmiare tempo ed energie impostando delle sequenze di email per le principali azioni svolte dai tuoi clienti. Prima di spiegarti nel dettaglio quante te ne possono servire, vediamo i benefici di questa fantastica implementazione.

Vantaggi

  • Efficienza: come abbiamo detto, l’email marketing automation ti permette di risparmiare tempo ed energie, riducendo gli interventi manuali;
  • Coerenza grazie a regole e scadenze predefinite;
  • Personalizzazione: migliori l’engagement e le conversioni
  • Scalabilità: hai la possibilità di gestire un gran numero di contatti e di campagne per la tua azienda in crescita;
  • Analisi e ottimizzazione: monitorare i dati ti permetterà di controllare le performance delle tue campagne e confermarle o modificarle.

Quante sequenze di email necessito?

Per definire il numero di sequenze di email è prima necessario seguire degli step.

Innanzitutto, è necessario identificare le fasi del percorso di acquisto dell’utente: consapevolezza, valutazione, decisione, post-acquisto.

Per ognuna di queste sarà necessario prevedere degli obiettivi precisi come promuovere un servizio, risolvere i dubbi dell’utente, supportarlo nella scelta o fidelizzare il cliente che ci ha scelti.

Ad ogni obiettivo corrisponderanno dei trigger e delle azioni. Dunque, per esempio potrai invitare l’utente a iscriversi alla newsletter o suggerire di recuperare il carrello abbandonato.

Ora che la fase strategica è stata definita dovrai pensare al copy delle tue email. Infatti, sarà necessario studiare dei testi utili a soddisfare i bisogni e risolvere i dubbi del destinatario per rafforzare la sua fiducia nel tuo Brand e portarlo a continuare a sceglierti.

Ok, ora mettiamo in atto l’automazione!

Dovrai stabilire la frequenza e il tempismo, ovvero dopo quale azione inviare la sequenza e implementare il tutto nella tua piattaforma di email marketing.

A questo punto non ti resta che continuare a monitorare e ottimizzare le campagne per confermare la strategia o migliorarla.

Campagne di email marketing automation per il B2C

Per entrare nel pratico, ti porto l’esempio di alcune campagne automatizzate per il B2C (keep calm e continua a leggere per B2B!):

  • Serie di benvenuto: ti permette di introdurre il tuo Brand, condividere contenuti di valore e incoraggiare l’engagement per i nuovi iscritti.
  • Carrello abbandonato: incentivare la conversione inviando email agli utenti che non hanno completato l’acquisto.
  • Follow-up post-acquisto: con questa puoi ringraziare il cliente, chiedere feedback e suggerire prodotti correlati. Inoltre, fornendo dei coupon li accompagni al terzo ordine!
  • Back-in-stock and price-drop: avvertono il cliente del ritorno di prodotti a cui avevano dimostrato interesse e dell’abbassamento del prezzo;
  • Campagne basate sul comportamento: sono email che vengono inviate in base alle azioni o alla visualizzazione di linee di prodotti specifiche

Ti regalo la mia TO DO LIST e un caso studio

Ma prima di guardarlo fammi felice e finisci di leggere l’articolo! Sarà tutto più chiaro.

 

Ecco chiariti i principali aspetti dell’email marketing automation. Per aiutarti ad implementarla al meglio nella tua piattaforma ti regalo la mia “to do list”!

  1. Scegli una piattaforma di email marketing e integrala, ma se non sai quale scegliere continua a leggere perché troverai quelle che ti consiglio io!
  2. Crea regole e flussi di lavoro automatizzati. In questo modo riuscirai a definire le condizioni per l’invio delle email automatizzate;
  3. Progetta e personalizza le email;
  4. Testa e ottimizza le campagne automatizzate per verificarne il corretto funzionamento;
  5. Monitorare e analizzare i risultati per controllare le performance e confermare o migliorare la strategia.

I dati non si guardano, si usano!

Una strategia di email marketing necessita il monitoraggio e l’analisi dei KPI chiave.

Quali sono i dati da controllare?

Assicurati di controllare il tasso di apertura, ovvero la percentuale di destinatari che aprono la tua email. Questo indicatore ti dimostra l’efficacia dell’oggetto.

In seguito, dovrai verificare il tasso di clic che rappresenta la percentuale di destinatari che cliccano sui link per misurare la rilevanza dei contenuti e delle call-to-action.

Infine, valuta le conversioni che rappresentano il numero di destinatari che compiono l’azione desiderata. Questo è l’indicatore del raggiungimento degli obiettivi del tuo business.

Infatti, usando questi KPI ti sarà possibile identificare delle tendenze e delle aree di miglioramento, verificare il raggiungimento degli obiettivi prefissati e modificare le campagne in caso di scarsi risultati.

Il mio consiglio è quello di tenere un calendario organizzato in rubriche, eseguire dei test sugli orari di invio e testare una variabile per volta.

Test A/B

Utilizzare un test A/B ti permette di migliorare l’efficacia delle email e ottenere i risultati prefissati.

Per eseguirlo è necessario seguire alcuni passaggi:

  1. Scegli un elemento (alla volta!) da testare: Oggetto dell’email, design, testo, immagini, call-to-action, ecc.
  2. Crea due versioni dell’email: Versione A (originale) e Versione B (modificata). Alcune piattaforme hanno gli A/B test integrati, in questo caso il tutto risulta molto più pratico!
  3. Se non hai gli A/B test integrati, invece, dividi il pubblico – Invia Versione A e Versione B a gruppi simili in termini di dimensioni e caratteristiche.
  4. Analizza i risultati: Confronta le performance delle due versioni (tasso di apertura, tasso di clic, conversioni).
  5. Implementa le modifiche: Utilizza la versione vincente nelle future campagne email.
  6. Ripeti: Continua a testare diversi elementi e analizzarne i risultati nel tempo per migliorare costantemente le tue campagne di email marketing.

Guida alla scelta della migliore piattaforma per l’email marketing

Te lo avevo promesso nei capitoli precedenti e io mantengo le promesse! Ecco i miei consigli per scegliere la piattaforma migliore di email marketing in base alle tue esigenze e alle mie esperienze.

Ma cosa rende migliore una piattaforma rispetto ad un’altra?

I criteri principali che tengo in considerazione sono i seguenti la facilità d’uso, la possibilità di creare campagne automatizzate e di personalizzare e segmentare le proprie email.

Inoltre, mi assicuro che offra varietà di modelli professionali e facilmente personalizzabili e strumenti completi per monitorare le performance e ottimizzare le strategie.

Un valore aggiunto, sono la compatibilità con altri strumenti per costruire ecosistemi di digital marketing efficaci, un servizio clienti reattivo e disponibili e la capacità di adattarsi alle esigenze della tua azienda in crescita.

Ovviamente, prima di tutto è necessario tenere in considerazione se la tua attività è incentrata sul B2B o sul B2C. Nel primo caso il cliente è un’altra azienda o un fornitore; nel secondo il cliente è il consumatore.

Piattaforma per il B2C

Per il B2C la migliore piattaforma è senza dubbio Klaviyo, di cui sono anche partner!

Ho usato per diverso tempo anche Mailchimp, ma le prestazioni che offre Klaviyo sono nettamente superiori come puoi leggere nel mio articolo di blog “Klaviyo vs Mailchimp”.

Piattaforma per il B2B

Per le aziende incentrate sul B2B ti consiglio 4 piattaforme

HubSpot

HubSpot è una piattaforma di inbound marketing completa che include email marketing, CRM, automazione del marketing e analisi delle prestazioni. È particolarmente adatta alle aziende B2B che desiderano integrare il loro email marketing con altre strategie di marketing e vendita.

ActiveCampaign

ActiveCampaign offre una soluzione di email marketing e automazione avanzata con una vasta gamma di funzionalità, tra cui la segmentazione, la personalizzazione e la creazione di modelli di email. È ideale per le aziende B2B che cercano una piattaforma potente e altamente personalizzabile.

Marketo

Marketo è una piattaforma di automazione del marketing specificamente progettata per le aziende B2B. Offre una vasta gamma di funzionalità, tra cui l’automazione delle campagne, la gestione dei lead, la segmentazione e l’analisi delle prestazioni.

Pardot

L’ultima è Pardot è una piattaforma di automazione del marketing B2B progettata per integrarsi con Salesforce CRM. Offre funzionalità avanzate come la gestione dei lead, la segmentazione, la personalizzazione e l’analisi delle prestazioni.

Come fare email marketing nel B2B?

Quando si decide di puntare al B2B marketing ci sono alcuni punti fondamentali da seguire per assicurarsi delle campagne di email marketing efficaci.

Prima di tutto assicurati di avere un approccio cliente-centrico, ovvero focalizzati sul valore della tua proposta e sui benefici che il tuo prodotto o servizio apporta al cliente. Tessere le lodi del tuo servizio non ti permetterà di entrare in connessione con nessuno. Dunque, bilancia in modo equilibrato le email promozionali e quelle informazionali.

Scegli il tono di voce più corretto per il tuo Brand e utilizzalo in tutti i canali in modo coerente in tutte le tue strategie di digital marketing.

Ricorda, inoltre, che i contenuti delle email devono essere principalmente educativi e informazionali. Infatti, questi ti permetteranno di mostrare la tua autorità nel settore e offrire un valore aggiunto.

Non dimenticarti la potenza della personalizzazione e della segmentazione! Assicurati di adattare le email in base al tipo di azienda, settore e dimensioni dell’organizzazione.

Infine, coltiva i tuoi contatti con il lead nurturing per offrire informazioni utili per accompagnarli nel funnel di vendita fino alla decisione di acquisto.

Queste sono le tecniche generali per chi opera nel settore B2B, ma quali strategie adottare se si vendono servizi? E quali se si vendono software?

Consigli per chi vende servizi nel B2B

Se la tua azienda vende servizi nel B2B è prima di tutto necessario creare consapevolezza sulla tua offerta, ovvero educare i clienti per trasmettere i benefici che puoi offrire.

Un’ottima tecnica per attirare clienti è quella di offrire consulenze o valutazioni gratuite. In questo modo riuscirai a dimostrare quanto puoi risolvere i loro problemi.

Non aver paura di metterti in mostra! Un errore frequente è quello di non condividere i tuoi successi e le testimonianze del tuo operato.

Coltiva le relazioni e mantienile nel tempo promuovendo eventi e webinar che ti permettano di stabilire la tua autorità e portino a nuove interazioni.

Infine, non dimenticare il post-vendita. Infatti, assicura un’esperienza positiva anche dopo l’acquisto del tuo servizio.

Consigli per chi vende software nel B2B

Se la tua azienda vende software, una grande risorsa per te sono le demo!

Durante le tue demo ti consiglio sempre di inviare dei promemoria per garantire la presenza dei partecipanti. Inoltre, assicurati di fornire del materiale di supporto per permettere alle persone di seguirla al meglio. Cura anche l’introduzione ai relatori per stabilire la tua autorità e creare fiducia.

Ora arriva la parte interessante: il post-demo. Infatti, curare questo momento può portarti importanti vantaggi. Il mio consiglio è quello di inviare un follow-up per raccogliere feedback, magari offrendo ulteriori risorse come una prova gratuita o uno sconto. Questo ti porterà ad aumentare le conversioni dei partecipanti.

Infine, assicurati di offrire assistenza e supporto a chi ti ha scelto. Dunque, prevedi delle email di formazione per aiutare i tuoi clienti a utilizzare al meglio il tuo software e ottenere gli aggiornamenti. Conquistando la loro fiducia potrai promuovere servizi e prodotti complementari con le tecniche di upselling e cross-selling.

Sicuramente una strategia efficace di email marketing richiede tempo, risorse e investimenti. Però, rappresenta uno strumento che porta importanti risultati se sfruttato al meglio. Hai un progetto online e vorresti che l’email marketing sia il tuo alleato? Il mio servizio di consulenza di email marketing può fare al caso tuo!

Vuoi accelerare il successo del tuo progetto? Cominciamo a lavorare insieme!

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