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Convertire significa ispirare, arrivare a toccare le emozioni del pubblico per portarli ad aumentare la riconoscibilità e la fiducia nel Brand. Il video marketing è diventato il formato di contenuto che converte maggiormente in quanto riesce a potenziare l’engagement e l’interazione da parte del proprio target.
Per delle Facebook Video Ads di successo, però è necessaria una strategia efficace. Come fare? Continua a leggere per scoprire i pro e i contro di questo formato e per idee di “hook” che riescano a catturare l’attenzione dei tuoi utenti.
Vantaggi e svantaggi del video marketing
Si dice che un’immagine valga come mille parole, quindi un video quanto può valere?
Si parla tantissimo di utilizzare le tecniche di video marketing per le proprie Facebook Ads per avere importanti risultati in fatto di conversione e visualizzazione. Sicuramente il formato video può essere un’ottima strategia, ma vediamone i pro e i contro.
Perché scegliere di usare i video
Sono sempre di più le persone che guardano e condividono i video su Facebook. Molte di queste visualizzazioni si verificano da mobile, dato che le persone accedono a Facebook e Instagram in momenti e luoghi diversi durante la giornata. Dunque, attraverso il video marketing è più facile raggiungere un numero sempre più ampio di utenti.
I video caricati direttamente in Facebook godono di una visibilità maggiore rispetto a quelli condivisi da altri servizi, come per esempio se vengono caricati da Youtube. Quindi, se si sceglie di usare un video per la propria Facebook Ads, sarà necessario prevedere di inserirlo direttamente nella piattaforma.
È utile sapere che la tab dei video delle pagine Facebook, assomiglia ad una sorta di canale Youtube, dove ci sono:
- Video in evidenza
- Playlist
- La raccolta di tutti i video
Questo è un punto a favore perché permette al nostro pubblico di navigare e visualizzare tutti i video da noi creati.
Ma non è tutto oro quello che luccica! C’è un altro aspetto da considerare.
I lati negativi del video marketing
Come viene misurato da Facebook il dato di visualizzazione del video? Infatti, è necessario distinguere se una persona vede i primi 5 secondi e poi stoppa, o se lo vede fino alla fine. Ovviamente a noi interessa la seconda!
Accedendo a Creator Studio, attraverso gli Insights della nostra Pagina possiamo vedere i dati dei video post. Seguendo questo percorso troviamo una schermata in più rispetto a quella che vediamo cliccando sulla portata del post nelle timeline della Pagina.
Cosa troviamo?
Potrai visualizzare un utilissimo grafico che mostra quella che viene chiamata “retention“, ovvero per quanto tempo le persone sono rimaste a guardare il video.
Sicuramente noterai un enorme crollo dopo i primissimi secondi. Questo è dovuto al fatto che i video, sulla sezione Notizie delle persone, possono partire in automatico. Il problema è che vengono contate tutte come visualizzazioni. Quindi, il dato totale che è presente sotto al post non rappresenta affatto il reale numero di persone che hanno visto il video, anzi.
Riassumendo
I contro di questo formato sono:
- È difficile che le persone guardino tutto il nostro video.
- I dati che Facebook ci riporta sono sempre molto entusiastici!
- Non sempre si ottiene un clic sul link, perché le persone si possono “distrarre”.
- Ci servono i sottotitoli, perché tantissime persone guardano i video in muto.
- Ci serve un formato quadrato.
Dunque, il video marketing offre un’ottima opportunità, ma dobbiamo stare attenti a non farci prendere dall’entusiasmo se vediamo valori alti di portata e visualizzazioni, perché potrebbero essere fuorvianti!
Inoltre, dobbiamo cambiare il nostro modo di progettare i video, in modo da posizionare i contenuti più importanti nei primissimi secondi. Infatti, è necessario assicurarsi ed essere bravi a inserire degli elementi che aumentino la curiosità all’inizio.
Video marketing ad alta conversione
Il Framework per Video Inserzioni Scalabili
Introduciamo il “LEGO Framework” come strategia innovativa per creare inserzioni video efficaci e facilmente adattabili.
Questo approccio suggerisce di costruire il video come se fosse composto da “mattoncini” indipendenti: Hook, Svolgimento (con sotto-sezioni quali Problema, Soluzione, Caratteristiche, Demo, Benefici, Risultati, Social Proof) e Call to Action.
Ogni segmento del video funziona autonomamente, permettendo agli inserzionisti di assemblare, modificare o sostituire parti del video per testare diverse versioni e massimizzare l’engagement e la conversione.
Questa metodologia offre la flessibilità di rinnovare il contenuto senza ripartire da zero, ottimizzando l’efficacia delle campagne con minimo sforzo.
UN ESEMPIO
Come abbiamo detto, è importante progettare bene il proprio video affinché sia efficace e di successo per la nostra strategia. Vediamo insieme uno schema che può aiutarci ad usare il video marketing ad alta conversione per i social.
Infatti, la durata ideale, soprattutto se si tratta di un video di un prodotto o servizio da far vedere nei feed, è di circa 1 minuto.
Per renderlo efficace, conviene dividere questo contenuto in 4 parti:
- Hook– apri / attira l’attenzione.
- Agitazione– fai una domanda / mostra trasformazione / identifica il problema.
- Soluzione– cosa stai offrendo.
- Call to Action– cosa vuoi che il tuo pubblico faccia.
Analizziamo nel dettaglio questi 4 momenti per capire meglio le fasi.
Hook (primi 3 secondi) e 10 idee per crearlo
Questa parte del video dovrebbe essere breve e semplice, in quanto è qui dove perdiamo la maggior parte degli utenti. È importante non presentarsi subito indicando “chi siamo” o inserendo il nostro logo. Ricorda: il video non riguarda noi, ma il nostro pubblico.
Ecco alcune idee di Hook che funzionano (qui ne trovi delle altre):
The “How To” Headline
Questa tipologia interessa perché le persone vogliono sempre imparare cose nuove. La formula base è: come [raggiungere il risultato desiderato].
Un esempio: “Come perdere 1 kilo di grasso prima dell’arrivo dell’estate”.
The “List” Headline
I titoli a elenchi rendono l’idea che stiamo offrendo più cose in cambio dell’attenzione del nostro pubblico. Infatti, il valore percepito aumenta e rende più interessante il nostro video.
La formula è: da [Numero] [modi/trucchi/suggerimenti] a [Risultato].
Esempio: “5 cose che devi sapere per perdere peso”.
The “Fearmonger” Headline
Questo tipo di titolo usa la paura per entrare nella testa del potenziale cliente. Infatti, questo si sente costretto a leggere il resto del testo per sbarazzarsi di quella paura.
La formula è: Attenzione! Sei [qualcosa di indesiderabile]?
Esempio: “Fai attenzione! Ti stai rovinando la pelle?”
The “Mistakes” Headline
Abbiamo tutti paura di commettere errori stupidi; quindi, una lista di errori suscita la nostra curiosità. In questo modo, possiamo incoraggiare l’utente a scoprire se ha veramente fatto quegli sbagli.
La formula è: [Numero] errori comuni commessi da [bersaglio].
Esempio: “7 errori igienici comuni che fanno gli uomini”.
The “Bizarre” Headline
I titoli bizzarri sono uno dei trucchi più antichi. Il fattore “stranezza” suscita la curiosità delle persone e porta a un forte desiderio di scoprire il resto.
La formula è: perché [affermazione bizzarra]?
Esempio: “Perché Kim Kardashian ha smesso di usare prodotti per la cura della pelle”
The “Social Proof” headline
Se il tuo prodotto è stato scelto da molti clienti, dovresti assolutamente usare questo dato come titolo.
La formula è: Il [Prodotto] [Numero] persone utilizzate per [Risultato desiderato]
Esempio: “La dieta che 549 uomini usano per ottenere gli addominali in 2 mesi”.
The “Testimonial” Headline
Questo è simile al precedente. La differenza?
Qui ci concentriamo sul risultato piuttosto che sul numero di clienti.
La formula è: come [Cliente] ha ottenuto [Risultato] in [Tempo]
Esempio: “Come Leah ha ottenuto un viso senza acne in sole 2 settimane”.
The “Comparison” Headline
Le persone amano schierarsi e prendere le parti di un gruppo(vegano vs carnivoro, destra vs sinistra, ecc.).
Confrontando due cose nel titolo, attiri entrambi i lati del dibattito.
La formula è: [Opzione 1] vs. [Opzione 2].
Esempio: “Keto vs. Digiuno, qual è la dieta migliore?”.
The “Problem-Solution” Headline
Questa formula ci offre una soluzione a un problema doloroso. Però, funziona meglio quando rendi il problema il più specifico possibile.
La formula è: Perché [Problema] (E come risolverlo).
Esempio: “Perché non dimagrisco (e come risolverlo)”
The “Question” Headline
Siamo programmati per trovare risposte a ogni domanda. Quindi, aprendo con una domanda, puoi “forzare” i lettori a continuare a leggere per trovare la risposta.
La formula è: sei [domanda provocatoria]?
Esempio: “Usi ancora i sacchetti di plastica?”
Agitazione (10-15 secondi)
È in questa fase che iniziamo a sviluppare le emozioni dei nostri spettatori (paure, desideri, ecc.). Ci sono due step fondamentali:
- La transizione al problema: qual è il problema del tuo pubblico?Mostriamolo in pochi fotogrammi.
- Dichiarare il problema in modo chiaro e conciso: usiamo il linguaggio dei nostri utenti. Cosa hanno chiesto sui forum, sulle recensioni, cosa cercano su Google? Cerchiamo di capire bene come i nostri utenti si esprimono e di cosa parlano.
Tieni a mente due consigli importanti:
- Non agitiamo mai in modo negativo e senza un motivo.
- Cerchiamo di fare in modo di poter innescare una risposta, cioè cerchiamo un’interazione diretta o indiretta da parte dello spettatore.
Le principali emozioni possono essere dolore, piacere o eccitazione. Infatti, queste sono le emozioni primarie che ci permettono di polarizzare meglio il messaggio.
La fase di agitazione serve a spingere l’utente a cercare una soluzione; quindi, a passare al passaggio successivo.
Soluzione (20-25 secondi)
L’obiettivo è creare un’immagine della soluzione (la nostra offerta) che può aiutare il nostro pubblico a trasformare i propri obiettivi e sogni in realtà.
Quindi, possiamo procedere come segue:
- Diciamo al nostro pubblico quale sia la soluzione.
- Spieghiamo come e perché funziona.
- Descriviamo come cambierà la loro vita.
CTA che portano all’azione nel video marketing
Un consiglio è creare il CTA perfetto usando le seguenti domande come guida:
- Quale azione vogliamo che il mio pubblico intraprenda?
- A quale tipo di pubblico e fase del processo di acquisto stiamo mirando? Analizziamo se usare una CTA diretta o indiretta (es. “compra” oppure “scopri di più”)
- Cosa dovrebbero aspettarsi le persone dopo aver fatto clic sul nostro contenuto?
Conclusioni sul video marketing
Abbiamo visto le potenzialità del video marketing per le Facebook ads, ma solo se si progettano i contenuti in maniera strategica. Infatti, se riusciamo a seguire questo breve schema, vedrete che sia i vostri post (si, vale anche per i copy) che i vostri video performeranno sempre meglio.
Ricordiamoci che inserire i sottotitoli aiuta di molto a mantenere l’attenzione e ad evitare che le persone interrompano la visualizzazione del video, soprattutto perché molte persone silenziano i video.
È importante considerare che non sempre il video è il formato migliore se vogliamo ottenere un clic verso il sito web, perché “distrae” dall’azione principale. Ci sono altre strategie da prendere in considerazione per avere maggiori risultati in fatto di conversione. Come Consulente di Facebook Advertising posso aiutarti a capire quale sia il miglior modo ottenere i risultati che ti sei prefissato. Mettiamoci in contatto per parlare del tuo progetto!