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Algoritmo di Facebook: come funziona?

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Emanuela Incarbone
Sono una progettista. Creo strategie in analogico per la conquista del mondo digitale :)

Indice

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Come funziona l’algoritmo di Facebook

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L’algoritmo di Facebook, o Meta, come è ora noto, è un sistema complesso che determina quali contenuti vengono visualizzati nel feed di notizie di ciascun utente.

Questo sofisticato sistema di intelligenza artificiale ha un impatto significativo su come le aziende e i marchi fanno pubblicità e interagiscono con i loro clienti.

Ma come funziona l’algoritmo di facebook esattamente?

Scopri in base a quali criteri i tuoi post appaiono sulla sezione Notizie per riuscire a impostare una strategia efficace.

La Mission di Facebook

Per comprendere le dinamiche di Facebook dobbiamo tenere a mente la Mission che sta alla base. Infatti, conoscere l’obiettivo della piattaforma permette di mettere in atto una strategia che funzioni realmente. Quando parliamo di social non possiamo dimenticarci che uno degli scopi è la felicità e il coinvolgimento di chi le utilizza. Ovviamente, oltre a guadagnare con le nostre fatture.

Quale è la mission di Facebook?

Zuckerberg nel 2017 decide di cambiarla; quindi, «Connettere le persone» diventa: “Give people the power to build community and bring the world closer together.” Ovvero, non solo permettere alle persone di socializzare, ma fornirgli il potere di creare comunità indipendentemente dalla distanza.

Questa trasformazione rappresenta un cambiamento con cui dobbiamo fare i conti se vogliamo usare la piattaforma per fare business perché tocca diversi fattori:

  • I contenuti: quali appaiono nella home delle persone? Come (e se!) gli utenti vedono i nostri contenuti?
  • Valutazione dei nostri contenuti: Come (e se!) Facebook gli assegna “visibilità”?
  • Gli strumenti: Facebook vuole che ne usiamo alcuni e definisce come li dobbiamo usare;
  • Il nuovo algoritmo: il nuovo sistema privilegia i contenuti di amici e gruppi a discapito delle pagine fan.

Dunque, possiamo dire che ormai Facebook e Instagram non rappresentano più soltanto un mezzo per rimanere aggiornati su amici e familiari.

Infatti, molte persone accedono a queste piattaforme anche per scoprire (purtroppo o per fortuna) cosa accade nel mondo, leggendo qualsiasi tipo di notizia e contenuto.

mission di facebook

Algoritmo di Facebook: i segnali

L’algoritmo definisce come viene organizzata la sezione Notizie, ovvero il News Feed.

In questa sezione vediamo gli aggiornamenti pubblicati da amici, familiari, personaggi pubblici, gruppi e Pagine che stiamo seguendo. Ogni volta che visualizziamo la nostra sezione Notizie, il sistema può potenzialmente mostrarci centinaia di notizie pubblicate dagli amici, dalle Pagine o dai gruppi a cui abbiamo dato il follow su Facebook.

Facebook decide cosa mostrarci usando il suo algoritmo. Infatti, usa gli input, chiamati anche “segnali forti”, e attraverso questi definisce la classificazione dei contenuti.

La sezione Notizie è progettata per offrire a ogni persona le notizie più pertinenti; quindi, le più importanti saranno visibili più in alto rispetto alle altre.

Tra gli aspetti che Facebook prende in considerazione, ci sono diversi i tipi di “segnali” che indicano quanto ogni contenuto sia autentico, tempestivo e pertinente per ogni utente.

Più forti sono questi segnali, più in alto dovrebbe essere mostrato un post. Andiamo a vederli nel dettaglio.

feed secondo l'algoritmo di Facebook

Segnali personali

Valutano la vicinanza del soggetto con la persona o la Pagina che ha condiviso un post. Questa viene determinata da segnali come il numero di volte in cui il soggetto ha interagito con l’autore del post.

Segnali universali secondo l’algoritmo

Il numero di “Mi piace”, commenti, condivisioni e altre metriche relative alle interazioni generate da un post.

Segnali in tempo reale

Si verifica quando molte persone interagiscono con un determinato argomento o un determinato post. Infatti, se un contenuto sta ricevendo molte reazioni, l’algoritmo deduce che potrebbe essere temporaneamente importante per i follower in quel momento.

Tutto questo perché Facebook è molto attento ad assicurarsi che il tempo che l’utente impegna sulla piattaforma, sia ben investito. Infatti, è proprio il nostro tempo la risorsa che poi viene venduta agli inserzionisti, non tanto lo spazio pubblicitario di per sé.

Questo è l’argomento che sta alla base anche nel discusso documentario di Netflix “The Social Dilemma”: si chiama “ECONOMIA DELL’ATTENZIONE”.

Algoritmo di Facebook: le fasi

Ovviamente non ci è dato sapere nello specifico come è progettato l’Algoritmo di Facebook, ma il buon Mark ci dà qualche indicazione suddividendo le operazioni che compie l’algoritmo in 4 fasi principali:

  1. INVENTORY (Inventario);
  2. SIGNALS (Segnali);
  3. PREDICTION (Predizione);
  4. SCORE (Punteggio).

Fase 1: Inventory

Quando arrivi sulla piattaforma attraverso lo smartphone, il pc o qualsiasi altro device, il procedimento di calcolo raccogliere tutte le informazioni relative ai tuoi amici e alle pagine che segui. Queste gli permetteranno di capire quali informazioni proporti nella tua Home Page.

Fase 2: Signals

È immediatamente successiva alla precedente.

L’algoritmo esegue:

  1. L’analisi dei segnali di contesto;
  2. L’analisi dei segnali di contenuto.

Nell’analisi dei segnali di contesto, viene valutato il dispositivo con il quale ti stai collegando, il tipo di connessione (wifi oppure dati) ed il luogo geografico dal quale ti colleghi. Infatti, in base a queste tre informazioni, Facebook comincia a selezionare alcune notizie piuttosto che altre.

Successivamente, nell’analisi dei segnali di contenuto invece, l’algoritmo si pone alcune domande:

  • Chi ha pubblicato la news/informazione che ha raccolto nella fase di Inventory, ovvero è un profilo personale o è una pagina?
  • Cosa è stato pubblicato? Quale formato è stato condiviso: un video, un link, un’immagine o solo un testo? Infatti, l’algoritmo cerca di capire attraverso il contenuto, se vale la pena o meno proporti questa informazione.
  • Le reazioni: l’algoritmo monitora i commenti e like, ma anche quante persone hanno nascosto o bannato il post.
  • Il tempo di permanenza: quanto tempo le persone restano su quella notizia? Ma tiene conto anche dei link che vanno all’esterno se sono presenti sui post. In questo caso, valuta quanto tempo le persone impiegano ad uscire dalla piattaforma, a restare sulla notizia, e eventualmente tornare nuovamente su Facebook.

Come puoi immaginare a Facebook non piace molto quando le persone escono dalla piattaforma, ma nel caso lo facessero gli piace l’idea che queste tornino una volta letta la notizia. Se questo succede, l’algoritmo cerca di non penalizzare il post.

interazioni per l'algoritmo di Facebook

Fase 3: Prediction

Dopo l’analisi dei segnali di contesto e l’analisi dei segnali di contenuto, l’algoritmo comincia a fare una “Predizione”, cioè comincia in qualche modo a “ragionare”, su quali potrebbero essere le informazioni più interessanti per l’utente.

Fase 4: Score

Infine, in questa fase viene assegnato un punteggio di qualità ai contenuti che l’algoritmo ha analizzato nella fase di inventory in base all’analisi dei segnali di contesto e di contenuto. Quindi, le notizie e le informazioni che hanno uno SCORE più alto, vengono presentate in ordine nel news feed.

Meaningful Interaction

L’algoritmo presta particolare attenzione ad alcune azioni che vengono chiamate da Facebook: MEANINGFUL INTERACTION.

Che cosa sono?
Sono condivisioni con interazioni successive.

Per rendere più chiaro il concetto, ti faccio tre esempi:

  • Se io leggo un post, lo condivido e la mia condivisione genera immediatamente reazioni, questo è un segnale per l’algoritmo che si tratta di una notizia interessante. Dunque, questa informazione “galleggerà” di più nella home page dei miei amici.
  • Le interazioni tra familiari ed amici: Facebook privilegia i post di persone che segui (possono essere familiari o amici) se scambi informazioni, commenti oppure aggiungi reazioni.
  • Condivisioni private e reazioni successive: se in privato, ad esempio su Messenger, condivido un post o un link e questa mia condivisione genera una reazione, questo per il procedimento di calcolo è un segnale che si tratta di un contenuto valido. Pertanto vale la pena proporlo a più persone o comunque tenerlo in “galleggiamento”.

Strategie per massimizzare l’efficacia dell’algoritmo di Facebook

Per massimizzare l’efficacia delle campagne pubblicitarie su Facebook, ci sono diverse strategie che le aziende e i marchi possono utilizzare per lavorare con l’algoritmo di Facebook.

Sfruttare le campagne Advantage+

Advantage+ è una nuova funzione che Meta ha rilasciato nel 2022. Per capitalizzare sulle campagne Advantage+, è essenziale assicurarsi di avere una quantità adeguata di creatività per farle funzionare efficacemente.

Lavorare con gli influencer

Meta ha recentemente messo a disposizione nuovi playbook e guide per aiutare gli inserzionisti a lavorare con gli influencer. Quando si promuove su Instagram, assicurarsi che gli influencer includano l’etichetta di partnership a pagamento con il tuo marchio.

Impostare l’API di conversione di Meta

L’API di conversione di Meta (CAPI) offre un livello più profondo di ottimizzazione. Dopo aver impostato e avviato con successo il CAPI, potresti vedere una diminuzione significativa del tuo costo per acquisizione.

Usare il targeting ‘aperto’ e ‘ampio’

Lasciare il tuo targeting aperto o molto ampio alimenta Meta con la maggior parte dei dati sugli utenti, permettendogli di fare le migliori ottimizzazioni.

Ottimizzare i moduli di generazione di lead

Se stai lottando con la qualità dei lead, considera l’aggiunta di più domande per qualificare il cliente. È anche consigliabile testare il riempimento manuale per nome, cognome e/o indirizzo e-mail se stai avendo problemi con la qualità

Conclusioni

L’algoritmo di Facebook è un potente strumento che può avere un impatto significativo sulla visibilità e l’efficacia delle campagne pubblicitarie.

Comprendere come funziona e come sfruttarlo al meglio può aiutare le aziende a raggiungere il loro pubblico in modo più efficace e ad ottimizzare il loro ritorno sugli investimenti pubblicitari.

Facebook è una piattaforma con grandi potenzialità, ma è necessario ideare una strategia di Social media marketing che sia efficace e funzioni per riuscire. Infatti, solo in questo modo sarà possibile sfruttare a nostro vantaggio l’algoritmo della piattaforma.

Prima di tutto è necessario capire cosa vogliono le persone e applicare le giuste tecniche per ottenere i migliori risultati. 

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