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Guida Digital marketing – come creare un ecosistema “sostenibile”

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Emanuela Incarbone
Sono una progettista. Creo strategie in analogico per la conquista del mondo digitale :)

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Digital marketing Emanuela Incarbone

Il mondo sta diventando sempre più digitalizzato rendendo indispensabile mettere in atto una strategia di digital marketing. Dunque, la costruzione di un ecosistema che unisca i migliori strumenti alle tecniche più efficaci è in grado di assicurare risultati in traffico e fatturato.

Non sai come potrebbe aiutarti e ti ho incuriosito?

Scopri tutte le potenzialità e i risultati che un buon ecosistema di marketing può portare al tuo brand continuando a leggere l’articolo!

Cos’è il digital marketing

Perché è importante costruire velocemente un ecosistema? Partiamo dalla definizione di digital marketing e di ecosistema di marketing!

Il digital marketing concerne tutte le attività e pratiche di marketing che prevedono l’uso di canali e strumenti digitali. Il principale obiettivo è ottenere visibilità, migliorare le performance e ottimizzare al massimo gli investimenti.

Un ecosistema di marketing, invece, è la somma di tutte le tattiche che metti in gioco per essere presente online lungo tutto il buyer journey dell’utente. Quest’ultimo rappresenta tutto il percorso di consapevolezza e acquisto che il tuo pubblico compie da quando inizia ad avvicinarsi al tuo brand, fino a quando diventa tuo cliente (e soprattutto dopo!).

Dunque, scegliere in modo efficace, veloce e strategico tutti gli strumenti e pratiche del nostro ecosistema ci permetterà di investire al meglio il nostro denaro e il nostro tempo.

Infatti, non si suol dire “il tempo è denaro”?

Digital marketing Emanuela Incarbone

Prima di scegliere gli strumenti per fare digital marketing

Quando si avvia un progetto online, le tattiche per “vendersi” e le attività da svolgere sono davvero tante. Quindi, è fondamentale (ancora di più in fase di avvio del progetto) scegliere le “giuste” piattaforme e partire dagli strumenti fondamentali. Infatti, questi ti permetteranno di costruire velocemente un ecosistema di marketing online “sostenibile” intorno ai tuoi clienti ideali in maniera efficace e strategica!

Prima di vedere con quali elementi costruire la nostra strategia di digital marketing dobbiamo parlare di domande: quelle da porsi prima di partire e quelle del nostro pubblico.

La legge 80/20 che cos’è?

“Il principio di Pareto (anche conosciuto come legge 80/20) afferma che l’80% dei risultati proviene dal 20% delle cause / azioni.”

Attenzione: Queste percentuali non si riferiscono alla quantità di sforzo che metti in campo, ma alle cause e alle conseguenze di questo sforzo!

In quest’ottica, le domande chiave da porsi per poter cominciare a costruire sono: 

  • Che spazi abitano le mie Buyer Personas?
  • Quali sono le piattaforme che mi permettono di ottimizzare il mio sforzo e ottenere il miglior risultato?
  • Come faccio a trasformare il traffico a pagamento in traffico di proprietà?
  • Con quali KPI andrò a misurare la performance?

Differenza tra domanda Latente e Domanda Consapevole

Il passaggio successivo, indispensabile per scegliere correttamente gli strumenti, è comprendere la differenza tra domanda latente e domanda consapevole.

Infatti, queste determinano in che fase del processo di acquisto, si trovano le persone che desidero intercettare.

  • Domanda consapevole: è la fase in cui si ricerca un prodotto o servizio. Quindi, l’utente è consapevole di voler acquistare un determinato prodotto o servizio per risolvere una problematica o per esaudire un desiderio. Per farti un esempio pratico, è quando fai attivamente una ricerca su google.
  • Domanda latente: rappresenta un probabile interesse, ma che emerge solo se sottoposto ai giusti stimoli. Non siamo quindi di fronte all’espressione volontaria e dichiarata di una “necessità”

In questo specchietto qui sotto, puoi vedere dove si collocano i vari strumenti pubblicitari (i più famosi”) che puoi utilizzare per intercettare i due tipi di domanda.

domanda consapevole e latente
ecosistema di marketing

La tua cassetta degli attrezzi

Bene, abbiamo fatto le doverose premesse! 

Ecco, quindi, quali sono i 4 pilastri (strumenti) da cui ti consiglio di partire per costruire la tua strategia di Digital Marketing:

  • Email marketing
  • Blog e SEO
  • Social media marketing
  • Advertising

Prima di andare a vedere nel dettaglio ogni singolo elemento che compone un ecosistema di marketing che funziona, dobbiamo partire dalle basi: le nostre amate buyer personas.

La base per una buona strategia: analisi del target e costruzione delle buyer personas

Non è possibile costruire un ecosistema di digital marketing senza riflettere su quale sia il nostro pubblico e senza costruire le buyer personas. 

Cosa sono?

Queste rappresentano i clienti tipo del tuo brand create sulla base di informazioni raccolte attraverso sistemi di traking (Pixel, Insight tag,ecc). Infatti, l’obiettivo è ideare queste personas nel modo più dettagliato possibile per riuscire a parlare e coinvolgere il nostro target. Cliccando sul bottone sotto potrai scaricare gratuitamente un template per delinearle in maniera precisa 😉 (prego!)

E adesso? Finalmente è ora di vedere nel dettaglio gli strumenti di Digital marketing che ti permetteranno di costruire il tuo ecosistema incentrato sulle performance e sull’ottimizzazione.

#1 Email marketing

Lemail marketing è il miglior strumento di digital marketing per trasformare il traffico a pagamento in traffico di proprietà.

Digital marketing email marketing con Klaviyo

CASO STUDIO EMAIL MARKETING ECOMMERCE: KLAVIYO SHOPIFY

Come funziona Klaviyo e come sfruttarlo al massimo, guarda il video 👇

Perché è importante?

Nessun progetto online, che non abbia marginalità GRANDI (70%?), può pensare di sopravvivere basando il suo sistema di acquisizione di nuovi clienti, SOLO sull’acquisto di spazi pubblicitari a pagamento.

Inoltre, non devi mai dimenticare che quando spendi dei soldi su google o facebook ads, non sei a “casa tua” ma sei ospite di queste piattaforme. Quindi, da un momento all’altro potrebbero decidere di “cambiare le carte in tavola”e metterti nella situazione di dover rivedere completamente la tua strategia. Sarebbe davvero frustrante, non credi?

Per non parlare del CPM che di anno in anno sale continuamente (ne parlo in maniere approfondita in questo articolo)

I vantaggi di integrare l’email marketing nel piano di digital marketing

NON è vero che non si leggono più le email. Non si leggono le email noiose e autoreferenziali, poco convenienti o che arrivano nel momento sbagliato.

Scegliendo una piattaforma professionale come Klaviyo (di cui sono partner) puoi usufruire di una serie di strumenti e dati, INCREDIBILI per massimizzare il ritorno sull’investimento, come:

  • Segmentazione del database, attraverso dati proprietari e integrati, per conoscere (in diretta) il buyer journey dei clienti. Infatti, puoi sapere in che punto del percorso di acquisto si trovano i tuoi utenti e di conseguenza, riuscirai a inviare comunicazioni PERTINENTI;
  • I flussi automatici ci permettono di ottimizzare il nostro tempo e di aumentare la pertinenza delle nostre comunicazioni (e offerte).
    I dati e i test, invece, ci consentono di migliorare costantemente le performance;
  • La reportistica ci permette di monitorare l’efficacia delle nostre KPI e di validare la strategia, sia dello strumento che quella complessiva;
  • Se usi uno strumento professionale come Klaviyo puoi collegare il tuo database email ai pubblici Facebook per le tue sponsorizzate. Ottimizzando al massimo il budget pubblicitario;

I risultati di WearMe Babywearing con l’email marketing

(qui trovi il caso studio completo)

Ecco i risultati di revenue e flows ottenuti con Klavyo negli ultimi 30 giorni. 

(Il sistema di klaviyo traccia il click, significa che si attribuisce l’acquisto generato negli ultimi 7gg, solo se un utente, ha prima cliccato il link di una mail e dopo ha acquistato)

Significa, nel caso di WearMe, che Klaviyo ha contribuito, con flussi automatici e invio di Newsletter e offerte, a generare il 65% del fatturato.

Un risultato incredibile, non credi?

Per ottenere questi risultati con l’email marketing, anche in questo caso è importante porsi le giuste domande:

  • Di quali dati ho bisogno da SUBITO nel form di iscrizione, per poter offrire il miglior flusso automatico all’utente?
  • Cosa vogliono le persone in cambio della loro email?
  • Qual è la mia storia, la mia missione? Quali sono i miei valori = Welcome Series;
  • Con quale offerta mi rendo “irresistibile”? Con quale offerta mi farò “ricomprare” = Post Acquisto, WinBack, Carrelli abbandonati, Back in stock;
  • Come andrai a segmentare il tuo Database? + Nurturing Series;
  • Di cosa parlerai nelle prossime 6 Email? = Calendario DEM e NL 

Inizia da qui: gli step

Vediamo i passaggi da seguire per mettere in atto una strategia efficace.

  • STEP 1

è essenziale comprendere che gli utenti non ti rilasceranno i loro dati se non avranno alcun vantaggio. Dunque, dopo aver analizzato il tuo pubblico, prevedi una scontistica o dei Lead magnet interessanti. Per creare questi ultimi puoi prendere spunto e seguire i suggerimenti che trovi in questo articolo

  • STEP 2

Assicurati di offrire il miglior flusso all’utente prevedendo una raccolta dei dati essenziali fin da subito. 

Per esempio per WearMe Babywearing, chiediamo agli utenti se hanno già un supporto per portare oppure se ancora non portano (in fascia o Marsupio) così sappiamo fin da subito, che contenuti e prodotti inserire nelle nostre Welcome Series.

  • STEP 3

Costruisci le Welcome Series parlando dei tuoi valori, di chi sei e della tua mission. In questo modo aumenterai la Brand Awareness nei tuoi potenziali clienti.

Ne basta una di Welcome Serie? Non 1, non  2, ma 3 Welcome Series (Anche 4 perché no!). Più lavoro certo, ma anche più pertinenza e attenzione, tutte cose che si trasformano in DENARO.

  • STEP 4

Prevedi le serie di Post Acquisto, WinBack, Carrelli abbandonati e Back in stock. Infatti, queste rappresentano l’offerta che ti renderà irresistibile e che farà riacquistare il tuo prodotto o servizio.

Ricorda: si vocifera che se un cliente non compie un secondo ordine entro 90gg, sia “perso”.

Con WearMe abbiamo attivato una serie di sconti diversificati a seconda della sequenza, ma lo sconto non è sempre la miglior leva, dipende dalla strategia complessiva (a volte basta anche un 5% di sconto per smuovere all’acquisto 😉 provare per credere!)

  • STEP 5

Il passo successivo è la segmentazione del tuo database e con Klaviyo può essere davvero facile!

Inviare tutto a tutti non ti farà perdere solo occasioni di fatturato, ma vedrai abbassarsi il tuo tasso di apertura e clic delle email INESORABILMENTE, oltre a veder crescere il numero di disiscritti.

  • STEP 6

Eccoci arrivati all’ultimo punto, ma non meno importante!

L’organizzazione è importantissima per assicurarti di usare sempre contenuti efficaci. Quindi, prenditi del tempo per organizzare un calendario che preveda i seguenti elementi:

  • un’offertina con regolarità
  • Di creare i tuoi super contenuti
  • Che hai bisogno (anche)  di una Sequenza automatica di “Nurturing”
    (usa le tue migliori Newsletter)
Digital marketing email marketing con Klaviyo

#2 Blog e SEO

Il secondo strumento che ti consiglio di mettere in campo nel più breve tempo possibile è la SEO.

La SEO ti permette di far crescere il tuo traffico organico (cioè non a pagamento). Inoltre i risultati sono duraturi nel tempo e l’investimento si ripaga da solo.

Oltre ad utilizzare le tecniche SEO per posizionare il tuo sito nei motori di ricerca, assicurati di puntare sul content marketing (ottimizzato SEO) attivando un Blog e/o un canale Youtube.

In questo modo riesci a rispondere a una domanda diretta (cioè a una ricerca online) e crei anche contenuti da ricondividire nelle altre piattaforme. Infatti, i link esterni piacciono molto a Mr. Google perché aumentano l’autorevolezza del tuo sito.

Digital marketing Blog e SEO

Perché il blog fa parte della strategia di digital marketing?

Riassumendo, arricchire il tuo sito con una sezione di articoli di Blog è vantaggioso perché:

  • Crei contenuti interessanti e da utilizzare anche nelle tue email, nei post e nelle ads;
  • Aiuta le tue pagine a posizionarsi meglio sui motori di ricerca;
  • Fidelizzi i tuoi utenti fornendo contenuti di valore;
  • Aumenti le visite del tuo sito e, di conseguenza, ricavi importanti informazioni sul tuo pubblico target. Questo ti permetterà di ottimizzare le tue campagne pubblicitarie;
  • Acquisisci Leads mettendo nel tuo sito qualche pop-up (no i popup non sono brutti e cattivi, i popup “molesti” e poco pertinenti lo sono!)
Digital marketing Blog e SEO

#3 Social si o no?

I social media sono delle “macchine mangia contenuto”, ne hai abbastanza? Inoltre attivarne tanti e utilizzarli tutti significa “farti e farli male”, a meno che tu non abbia una redazione e un team creativo 🙂

Digital marketing social media marketing

La domanda più gettonata per chi utilizza i social è “Perché la copertura organica su Facebook e Instagram sta diminuendo?”
Te ne parlo in maniera approfondita in questo articolo, ma riassumendo:

  • Attualmente vengono creati più contenuti di quanti si riesca ad assorbire;
  • Facebook non è una onlus ma una società per azioni!
  • Linkedin non soffre di questa problematica.

Consigli per non sprecare tempo e risorse sui social

Dunque, cosa dobbiamo fare? Includerli o meno nella nostra strategia di digital marketing?

Usali, ma con testa. Quindi, ecco i miei consigli:

  • Una Strategia organica su Facebook e Instagram, in cui non è previsto un budget da investire in Advertising , influencer…è un GAME OVER!
  • Scegli la piattaforma anche in base al tipo di contenuto che sai produrre. Progetta un piano editoriale basato sugli effettivi bisogni e desideri della tua target audience;
  • Prediligi i video (se puoi);
  • Studia i giorni e gli orari migliori per pubblicare;
  • Tagga tutto (post, video, foto) e usa BENE gli #. Non cedere al desiderio di comprare “like”, ma usa gli inviti per creare una base fan profilata e attiva.
Digital marketing social media marketing
Digital marketing social media marketing

#4 Advertising

Ed eccoci arrivati alla mia parte preferita! 😉

Ma prima, ripeti con me: “L’advertising è un amplificatore, non la soluzione a tutti i miei mali.” Però, è necessario dire che questo è un amplificatore di una strategia di digital marketing che funziona!

Digital marketing advertising
Digital marketing advertising

Infatti, creare campagne pubblicitarie ti permette di:

  • Monitorare le KPI
  • Targetizzare
  • Sfruttare un budget flessibile
  • Cambiare tattica in fase d’opera

L’advertising come amplificatore per il digital marketing

Ecco alcuni accorgimenti da tenere a mente, SEMPRE:

  • Meno budget hai, meno campagne fai.
    Ovvero, è meglio una sola campagna da 10€ al giorno, che due campagne da 5€ al gg;
  • No tracking, no party! Hai installato il Pixel di Facebook? Il Tag di Linkedin? Google Analytics traccia? Ah sì, e che traccia? (bella domanda vero?) Assicurati di USARE gli utm (Urchin Tracking Module)! In poche parole, questi rappresentano i parametri che vengono aggiunti agli URL delle pagine per individuare la sorgente del traffico. I dati raccolti dopo verranno inviati a Google Analytics.
  • Lascia perdere i tecnicismi (ci pensa la piattaforma) e concentrati sulle 3 cose che contano davvero: L’OFFERTA, LA CREATIVITÀ E IL COPY;
  • I like non pagano le fatture! Invece pensa a come alzare il tuo CTR. Infatti, è una delle metriche più importanti e rappresenta il numero di clic ricevuti dal tuo annuncio diviso per le volte in cui viene visualizzato;
  • “Voglio vendere di più” non è un obiettivo che aiuta molto i tuoi collaboratori. Assicurati di avere una strategia condivisa, degli obiettivi per ogni canale e le relative KPI;
  • Non tutti i business si possono permettere certe piattaforme di advertising (come per esempio Facebook ads) dipende dalle marginalità, cerca il tuo CPM del “cuore”.
Digital marketing advertising

#5 Costruire un super contenuto per un content marketing efficace

Un super contenuto è un contenuto che risponde a una domanda che una persona in target può compiere lungo tutto il suo percorso di acquisto.

Per semplificare partiamo a progettare la nostra strategia su 5 fasi (anche se sono di più):

  • Consapevolezza rispetto al problema;
  • Ricerca di informazioni sulla soluzione;
  • Valutazione delle alternative;
  • Decisione di acquisto;
  • Considerazioni post-acquisto.
Digital marketing super contenuto

Prima leggi due (migliori) guide (di sempre) di Google:

  1. Come riuscire a catturare i momenti che contano, ovvero come identificare i momenti in cui vengono prese le decisioni di acquisto;
  2. Come capire il buyer journey degli utenti, ovvero il loro percorso di acquisto.

Come costruire un super contenuto?

Per prima cosa è necessario individuare e rispondere alle esigenze del nostro pubblico. Possiamo sfruttare lo strumento di answer the public per verificare cosa cercano le persone e quali domande si pongono sull’argomento che dobbiamo trattare.

In seguito, possiamo creare delle rubriche per raggruppare le richieste con una base comune.  All’interno di queste, però, dobbiamo inserire dei contenuti che abbiano degli obiettivi specifici. 

Infatti, solo in questo modo riusciremo a monitorarne l’efficacia (interazioni, click, ecc). Inoltre, possiamo decidere se associare e proporre un prodotto.

Quello che cambia per le varie fasi è il modo in cui proponiamo il prodotto. Questo significa scegliere una maniera più o meno diretta e chiamate all’azione (CTA) più o meno aggressive.

Inoltre, non è possibile tralasciare un aspetto importante che rappresenta il contesto dei nostri contenuti: la stagionalità. Infatti, questa è una declinazione delle nostre fasi, rubriche e contenuti.

12 step da seguire

Ecco la lista dei passaggi da mettere in atto per ottimizzare la lavorazione e divulgazione di un super contenuto:

  1. Organizzo il Calendario Editoriale;
  2. Scrivo la bozza dell’articolo per il Blog (ottimizzata SEO);
  3. Ricavo lo Script per il video Youtube;
  4. Registro il Video e scarico l’Audio;
  5. Pubblico l’articolo nel Blog e ci carico dentro il Video e l’Audio;
  6. Pubblico l’audio su una piattaforma Podcast;
  7. Preparo la Newsletter (a chi la invio?);
  8. Adatto il testo per ogni canale Social;
  9. Definisco la creatività più adatta per ogni Social;
  10. Registro un Reel, che pubblicherò anche come Story, e pubblico i post;
  11. Monitoro le KPI e l’engagement per ogni canale (e relativo obiettivo);
  12. Adatto la Newsletter a essere inviata come mail in uno dei miei flussi automatici (esempio quello di Nurturing).
Digital marketing super contenuto

CONCLUSIONI

Questi sono i passaggi e gli strumenti  necessari a realizzare un ecosistema di digital marketing che risulti efficace, performante e ottimizzato.

Come digital strategist posso aiutarti a realizzare la strategia che più si adatti alle tue necessità e ai tuoi obiettivi.

Inoltre, essendo partner Klaviyo posso spiegarti e accompagnarti all’utilizzo di questo fantastico alleato.

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