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Startup marketing: consigli utili

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Emanuela Incarbone
Sono una progettista. Creo strategie in analogico per la conquista del mondo digitale :)

Indice

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Startup significato

Una startup è un’azienda emergente, spesso caratterizzata da un’idea innovativa, che cerca di creare un nuovo prodotto o servizio sul mercato. In generale, le startup sono impegnate in una fase di ricerca e sviluppo intensiva e devono crescere rapidamente in un breve periodo di tempo.

L’obiettivo principale di una startup è di creare valore per i propri investitori e clienti attraverso l’innovazione e la creazione di un prodotto o servizio unico e distintivo.

Le startup possono essere finanziate attraverso diverse fonti di investimento, come i venture capitalist, gli angel investor, le banche e le piattaforme di crowdfunding. 

Questi investitori forniscono il capitale necessario per finanziare la ricerca e lo sviluppo e permettere alla startup di crescere rapidamente.

Io collaboro con SocialFare | Centro per l’Innovazione Sociale che con PLANET FOUNDAMENTALS accelera impact startup in grado di offrire soluzioni innovative in risposta alle sfide globali più urgenti per il prossimo futuro.

Emanuela Incarbone Startup marketing

Startup marketing quali sono gli errori da evitare

Le startup sono spesso alla ricerca di nuovi modi per aumentare le vendite digitali e migliorare il proprio business. 

Tuttavia, ci sono alcuni errori comuni che spesso impediscono alle startup di raggiungere i loro obiettivi di vendita

1# Non avere una strategia di marketing ben definita

Una delle cose più importanti per una startup che cerca di aumentare le vendite digitali è avere una strategia di marketing ben definita. 

Tuttavia, molti imprenditori commettono l’errore di non avere una strategia di marketing chiara e di scegliere i canali in base alla “moda”. Questo può portare a una dispersione di risorse e a risultati deludenti.

Per evitare questo errore, è importante stabilire obiettivi di marketing chiari e realistici, conoscere le piattaforme e le loro mission, e scegliere i canali in base al rapporto costi-benefici e non solo alla moda del momento.

In questo modo, le startup possono concentrarsi su creare un “ecosistema di marketing digitale” e raggiungere i loro obiettivi di vendita in modo più efficiente.

2# Ignorare l’esperienza dell’utente e non attivare automatismi nelle varie fasi del percorso di acquisto

Un altro errore comune è ignorare l’esperienza dell’utente e non attivare automatismi nelle varie fasi del percorso di acquisto. 

Se il percorso di acquisto non è semplice e intuitivo, i clienti possono abbandonare il sito web o l’applicazione senza completare l’acquisto. Per evitare questo errore, è importante tracciare e analizzare i dati e agire in base ai risultati, nonché investire in automazione per semplificare il percorso di acquisto.

Ad esempio, l’attivazione di email automatizzate per la generazione di lead, il referral, la fidelizzazione, l’upselling e il cross-selling può aiutare a mantenere i clienti impegnati e a guidarli verso l’acquisto. 

Inoltre, la personalizzazione dell’esperienza dell’utente può aumentare la rilevanza e l’efficacia del marketing.

3# Non tracciare e analizzare i dati e agire condizionati dai bias

Un altro errore comune delle startup è quello di non tracciare e analizzare i dati e di agire condizionati dai bias. Ciò significa che le decisioni vengono prese in base a supposizioni o preconcetti anziché in base a dati concreti.

I dati possono aiutare a identificare le aree di miglioramento e a prendere decisioni informate sulle strategie di marketing e di vendita. 

Per evitare questo errore, è importante utilizzare strumenti di analisi dei dati, per monitorare le attività e il comportamento dei clienti online. In questo modo, è possibile ottenere informazioni preziose sulle abitudini dei clienti, sulle fonti di traffico, sulle conversioni e sulle performance del sito web e delle campagne pubblicitarie.

Inoltre, è importante non cadere vittima dei bias, ovvero delle distorsioni cognitive che possono influenzare le nostre decisioni. Alcuni esempi di bias comuni sono la conferma delle aspettative, il pregiudizio di conferma e l’effetto aneddotico. Per evitare questi bias, è necessario adottare un approccio basato sui dati e sull’evidenza, piuttosto che su opinioni personali o preconcetti.

4#Non investire abbastanza in marketing e pubblicità

Non investire abbastanza in marketing e pubblicità, e/o sprecare le risorse su molte piattaforme è un altro errore comune. Per evitare questo errore, è importante valutare attentamente il budget disponibile e scegliere i canali che offrono il miglior rapporto costi-benefici in base agli obiettivi di marketing.

5# Non avere un team di digtal marketing dedicato o con abbastanza esperienza

Non avere un team dedicato o con abbastanza esperienza è un errore comune. Per evitare questo errore, è importante investire nella formazione del team o nel reclutamento di persone con le giuste competenze per gestire il marketing e le vendite digitali.

Oltre a evitare gli errori comuni di marketing, scegliere i canali di marketing giusti può fare la differenza per il successo delle startup. 

Come scegliere i canali di marketing più adatti?

Inizia da qui:

  • Conoscere le piattaforme di marketing e le loro missioni per capire se sono adatte alle esigenze della propria startup.
  • Definire gli obiettivi di marketing per stabilire le priorità e scegliere le piattaforme giuste.
  • Essere realistici sulla capacità di produrre creatività, in termini di qualità e quantità, per mantenere una presenza costante sui canali scelti.
  • Tenere in considerazione i micro dati e il budget per valutare l’efficacia dei canali di marketing scelti.
  • Valutare il rapporto costi-benefici e scegliere i canali che offrono il miglior rapporto costi-benefici in base ai KPI.
  • Sperimentare continuamente per ottenere i migliori risultati e non concentrarsi solo sui social media, ma anche su altre piattaforme come i blog o le pubblicazioni online specializzate.

Solitamente, si consiglia di conoscere il proprio pubblico target per scegliere la giusta piattaforma. Tuttavia, secondo il mio parere, prima di tutto bisogna conoscere le piattaforme e le loro mission.

Le piattaforme di marketing possono offrire funzionalità diverse e avere obiettivi diversi, quindi è importante conoscere queste caratteristiche per capire se sono adatte alle esigenze della propria startup. 

Dopo aver definito gli obiettivi di marketing si può scegliere da quali piattaforme cominciare, scegliendole in base alle loro caratteristiche vs vostri obiettivi di marketing.

Una volta definiti gli obiettivi, è importante essere realistici sulla capacità di produrre creatività, in termini di qualità e quantità, per mantenere una presenza costante sui canali scelti.

Molto spesso, le startup hanno un budget limitato e quindi è necessario scegliere i canali che offrono il miglior rapporto costi-benefici in base ai KPI.

Non è necessario concentrarsi solo sui social media, ma sperimentare e monitorare i risultati su altre piattaforme, come i blog o le pubblicazioni online specializzate.

Digital marketing Emanuela Incarbone

Startup marketing: scegliere il consulente giusto

Molte startup cercano collaborazioni con agenzie, freelance, co-founder o junior per migliorare le proprie strategie di marketing e vendita. Tuttavia, scegliere le persone giuste per la propria startup può essere un compito difficile.

Ci sono modelli ibridi in cui freelance e/o agenzie decidono di investire in startup scalabili, ma il vero problema è trovare le persone giuste.

È importante avere una strategia chiara, analizzare le performance e valutare la funzionalità del modello di collaborazione.

L’imprenditore non deve fare solo marketing, ma deve concentrarsi sulla visione, sugli obiettivi e sulle metriche. È importante condividere queste informazioni con i collaboratori per garantire una collaborazione efficace.

Per trovare le persone giuste, è possibile affidarsi a piattaforme online specializzate nella ricerca di collaboratori, come Upwork o Freelancer, o utilizzare i propri contatti di rete per trovare professionisti esperti nel settore. Inoltre, è possibile formare i propri junior e far crescere le proprie risorse interne.

In sintesi, per ottenere il massimo dalle collaborazioni con agenzie, freelance, co-founder o junior, è importante avere una strategia chiara e analizzare le performance per valutare la funzionalità del modello di collaborazione.

L’imprenditore deve concentrarsi sulla visione, sugli obiettivi e sulle metriche e condividere queste informazioni con i collaboratori per garantire una collaborazione efficace

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